anziani e patente

Rinnovo patente anziani. La regolamentazione

Vediamo insieme il rapporto tra anziani e patente di guida in questo articolo. Quali sono i limiti di età e come funziona il rinnovo.

Iniziamo da un nome Giuseppe Predieri. Un anziano di un paesino in provincia di Modena, che all’età di 102 anni è riuscito ad ottenere il rinnovo della propria patente di guida, un record tra gli anziani. Ovviamente il rinnovo in questi casi vale 2 anni e bisogna superare alcune visite mediche specifiche.

I limiti per il rinnovo della patente

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha previsto tre fasce di età in cui la patente di guida va rinnovato seguendo delle scadenze precise:

  1. Gli automobilisti che hanno un’età compresa tra i 50 e i 70 anni devono effettuare il rinnovo del documento di guida ogni 5 anni;
  2. I conducenti che hanno un’età compresa tra i 70 e gli 80 anni devono effettuare il rinnovo del documento di guida ogni 3 anni;
  3. I patentati che hanno un’età superiore agli 80 anni devono effettuare il rinnovo del documento di guida ogni 2 anni.

I cambiamenti da monitorare in base all’età

Il rapporto tra anziani e patente è sempre molto delicato da gestire in quanto a nessuno piace sentirsi “vecchio”. Ma ci sono dei cambiamenti oggettivi che avvengono per natura di cui bisogna tenere conto. Vediamoli insieme:

  • Mobilità: con gli anni il tono muscolare, la rapidità dei movimenti, la mobilità e l’agilità diminuiscono, compromettendo l’idoneità alla guida.
  • Vista: il 90% delle informazioni necessarie a guidare è percepito dall’occhio. Con l’età gli occhi richiedono più tempo per ottenere una visione nitida. Il campo visivo laterale si restringe, e la vista cala ulteriormente al crepuscolo e di notte. Inoltre, i conducenti di una certa età rimangono facilmente abbagliati.
  • Udito: con l’età, anche l’udito si indebolisce. Un cattivo udito aumenta il rischio d’incidente – ma grazie ai moderni apparecchi acustici, a questo handicap si può porre facilmente rimedio.
  • Concentrazione: le persone anziane si affaticano più rapidamente e hanno bisogno di più tempo per riprendersi. La diminuzione della concentrazione e dell’attenzione può dare problemi soprattutto in situazioni di traffico complesse.
  • Riflessi: in generale, il tempo di reazione aumenta con l’età. In situazioni complesse che richiedono prontezza di riflessi è possibile commettere errori di guida.
  • Malattie e medicamenti: alcune patologie legate all’età (disordini cardiaci, diabete, artrite e artrosi, malattie oculari ecc.) possono influire sulla guida. Inoltre, l’assunzione di medicamenti può essere pericolosa al volante.

L’esempio della Svizzera

Nel paese elvetico c’è stato un progetto in fase di sperimentazione da gennaio 2019 che sta riscuotendo molto successo. Fondamentalmente lo scopo del progetto è quello di mettere in condizioni ottimali gli anziani per farli desistere dal rinnovo della propria patente di guida prima del tempo. L’idea è stata quella di garantire l’accesso ai mezzi pubblici a prezzi vantaggiosi a vita. In Inghilterra, invece, per le fasce d’età più avanzate ci sono dei limiti ben chiari: non bisogna allontanarsi troppo dalla propria residenza, vietato guidare in strade troppo trafficate e in autostrada.

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