AFFISSIONI STRADALI DISTRAGGONO I DRIVER

Affissioni stradali distraggono davvero?

Continuiamo il viaggio del nostro blog tra le affissioni abusive d’Italia. Ma prima spieghiamo perché, le affissioni stradali distraggono gli autisti.

Forse non c’è una grande attinenza tra il contenuto del nostro blog è cioè patente sospesa, ritirata o revocata e una affissione abusiva sulla strada.

Ma è vero che qui si parla sempre di sicurezza nella guida e come fare ad evitare sanzioni. Quelle che in ultima analisi portano ad aver sospesa o ritirata la patente.

Anche la pubblicità sulle strade deve rispettare le regole del codice della strada. Sono norme non inventate da qualche idiota, ma basate sull’assunto che alla guida non ci si deve distrarre e che ciò che ci distrae va eliminato. E se non si riesce ad eliminare va sanzionato.

Non solo affissioni ma anche il cellulare alla guida distrae

Il telefonino distrae? Certamente. E ce lo ricordano troppo spesso drammatici fatti di cronaca.

Camionisti imbecilli ed incoscienti che zigzagano su strade ed autostrade, automobilisti altrettanto imbecilli che inviano messaggi a chissà chi, sono la regola delle strade italiane.

Esistono sanzioni, certamente, anche se non bastano. Ma se il telefono in auto o su un camion, per non dire in moto, distrae, cosa dire delle mega affissioni vicino a svincoli o incroci? Non distraggono anche esse?

Tempo di lettura, immagini e colori distolgono l’attenzione dell’autista dalla strada proprio come uno smartphone. Questo è indubbio. Cosa fare quindi per eliminare questa piaga da repubblica delle banane quale è l’Italia?

E come mai non si riesce a debellare una piaga che, come abbiamo visto nell’articolo precedente rende indegno di tale nome un paesaggio anche se urbano, come quello dell’entrata in Milano o in Italia di chi arriva?

L’esempio che abbiamo fatto non è esaustivo ovviamente, ma siamo partiti dalla città che per prima ha cercato di mettere in ordine l’inferno dell’abusivismo nelle affissioni.

All’interno della città infatti è tutto in regola. Ma appena fuori la mala abitudine continua. Nei prossimo articoli visiteremo altre città e spiegheremo perché nella repubblica delle banane non si riesce a fare neanche un provvedimento per la sicurezza dei cittadini grazie alla insipienza ed alla connivenza del sistema politico.

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