Non solo sanzioni ma patente ritirata per i ciclisti

Come recita l’articolo 182 del Codice della Strada, rinfrescato di recente, esistono delle norme anche per i ciclisti, cioè coloro che si spostano con i velocipedi, come vengono definite le biciclette nelle norme. A noi non basta, vogliamo non solo sanzioni, ma patente ritirata per i ciclisti

Le sanzioni partono da un massimo di 99€ se la bicicletta ha a bordo più di una persona, per scendere al minimo di 25€ nel caso di infrazioni meno gravi che andremo a vedere.

In primo luogo, le biciclette quando circolano in gruppo, anche in due, devono, ripeto devono stare in fila, su un’unica fila. L’unica eccezione, se circola una persona con età inferiore a 10 anni chi lo accompagna può stare alla sua sinistra, per protezione. L’unica eccezione alla fila unica è muoversi in doppia fila in città. Non su una strada statale.

Questa norma ci trova assolutamente contrari. Si dovrebbe applicare il divieto di doppia fila alle biciclette anche in città.  Vista l’estrema pericolosità di questo comportamento e l’incoscienza degli automobilisti spessissimo al telefono specie all’interno dei centri urbani. ed è soprattutto per il reiterato uso del telefono alla guida delle bici che chiediamo Non solo sanzioni, ma patente ritirata per i ciclisti

Altra indicazione del Codice della Strada riguarda il fatto che il ciclista non può essere di intralcio alla circolazione stradale degli altri veicoli.

Attenzione anche al pericolo che un ciclista può rappresentare per il traffico pedonale. Se così fosse c’è l’obbligo di scendere dalla bicicletta.

Da ricordare che è vietato andare in due sulla bicicletta. L’unica eccezione i bambini sotto gli 8 anni, ma con dotazione di seggiolino per bicicletta.

Ed infine, ma importantissimo l’obbigo assoluto per i ciclisti di essere visibili. Visibili significa farsi vedere. Obbligo di giubbino o cintura riflettente (tanto di moda adesso a Parigi e in tutta la Francia) mezz’ora prima sia di tramonto che di alba. Ma obbligo anche di dispositivi luminosi sia davanti che dietro.

Soprattutto per queste ultime infrazioni al codice sarebbe opportuno che il Governo e la Commissione Trasporti esaminassero le ipotesi, ovviamente provocatorie di patente ritirata o sospesa, pensando a qualcosa che impedisca di circolare in bici a chi ha commesso l’infrazione e non ha la patente.

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