08 Giu Lavori sociali per guida in stato di ebbrezza.

Approfittiamo di una notizia di cronaca recente ovvero la morte provocata a due ragazze romane, Gaia e Camilla, da Pietro Genovese per parlare di una modalità molto diffusa per commutare le pene da scontare per un reato penale come la guida in stato di ebbrezza e questa modalità è l’impegno in lavori sociali o socialmente utili. Lo spunto ci viene offerto non perché il ragazzo abbia deciso di dedicarsi ai lavori di pubblica utilità ma perché ha chiesto di patteggiare evitando sia il carcere che i lavori.

Questa modalità non vale per tutte le casistiche della guida in stato di ebbrezza ma solo in quelle per cui si rientra nel reato penale ovvero se il tuo tasso alcolemico supera gli 0,81 grammi per litro. In questo caso devi fare i conti con la sanzione penale e valutare tutti gli effetti negativi che derivano da una condanna penale, come ad esempio la fedina penale sporca.

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Proprio per questa ragione, anziché intraprendere strade rischiose per un’assoluzione (quasi) impossibile, occorre avere senso pratico e scegliere la strada migliore per ridurre i danni: i lavori socialmente utili, nelle forma dei lavori di pubblica utilità o della messa alla prova.

La messa alla prova è la strada da intraprendere nel caso in cui si siano provocati incidenti durante la guida in stato di ebbrezza e quindi non possano essere svolti i lavori sociali.

In ogni caso tra i lavori socialmente utili e la messa alla prova c’è un’unica differenza; infatti se entrambi consentono di estinguere il resto, dimezzare i tempi della patente sospesa e revocare la confisca del veicolo, solo nel secondo caso non avrai la fedina penale sporca.